lunedì 20 ottobre 2014

Where's my water?


Purtroppo, nel silenzio generale, in Italia ci ritroviamo con una casa editrice in meno. Ora che la Disney Italia ha ceduto anche i libri alla Giunti, la Disney non si occupa più direttamente di editoria. Ed era una delle più grosse in Italia. Direi la seconda dopo la Bonelli, per quanto riguarda i fumetti. Forse il passaggio in Panini di alcune testate porterà un po' di linfa nuova a quelle testate, ma il mercato è diventato un po' più povero a parer mio. E sopratutto ora si investe meno in ricerca e in studio da parte degli editori. Magari molti non lo sanno, ma in Disney c'era tanto lavoro dietro alle pubblicazioni, sia nel forgiare i disegnatori, sia nello studiare alternative stilistiche editoriali. Ho avuto il piacere di far parte di questi processi, e oggi ringrazio la Disney per questo, perchè è un percorso che mi ha fatto crescere professionalmente. Lo faccio portando alla luce questi due studi alternativi di Swampy. Mentre Donald Soffritti portava avanti lo studio del personaggio entro canoni più disneyani, ma con uno stile personale, a me era stato chiesto di fare proposte totalmente opposte. Ovviamente ognuno all'oscuro dell'altro per evitare di contaminarci. Donald, che è uno dei pochi autori a portare del suo all'interno della Disney, anzichè riprodurre lo stile dei vari cavazzano, etc. ha fatto una proposta che ha convinto la Disney americana più degli stili alternativi da me proposti, che a quel punto sono finiti in un cassetto. Scelta azzeccatissima. Le tavole di Donald erano davvero bellissime. Ma oggi mi piceva ricordare la Disney Italia riportando alla luce due delle proposte scartate, anche per dimostrare che era una casa editrice che si guardava molto più intorno di quanto alcuni lettori credano.